I segreti delle navi di Roma antica: la "flotta" svelata al nuovo museo di Fiumicino

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Il Museo delle Navi di Fiumicino valorizza finalmente una delle più interessanti e variegate "flotte", una flotta molto casuale per la varità, di Roma antica. Si tratta di cinque relitti ben conservati, di età imperiale, che svelano letteralmente i "segreti" costruttivi di tre categorie di imbarcazioni utilizzate da chi operava nel porto della capitale dell'impero, ritrovate proprio antico bacino portuale di Claudio e Traiano, il Portus Ostiensis Augusti, il più grande scalo di tutto il Mediterraneo romano all'apice della sua potenza. in questo caso non si tratta di navi militari, nè di grandi imbarcazioni da mare aperto. In primo luogo ci sono ben tre navi "caudicarie", ossia grandi barche fluviali in grado di risalire il Tevere dai porti di Ostia fino al cuore di Roma, tirate a forza dalle rive.
Di grande interesse è una rarissima barca da pesca, navis vivara, di piccole dimensioni ma di interessante progettazione. Era dotata infatti di un pozzetto centale che, attraverso un sistema di scarichi e di tappi (in pino) , garantiva il continuo ricambio d'acqua per il pescato, per mantenerlo vivo e pronto per essere venduto alle famiglie con maggiori possibilità economiche, sempre alla ricerca dell'apprezzato pesce di mare (quello di acque dolce era meno caro e prestigioso).
A noi affascinano le forme marinare del relitto denominato Fiumicino 4: un veliero di piccole dimensioni, adatto alla navigazione di cabotaggio. I suoi circa 10 metri di lunghezza fanno apprezzare l'idrodinamica, la grande qualità costruttiva, gli incastri, quel che resta dell'armamento . Il carico non doveva superare probabilmente le quattro tonnellate, ma la sua manovrabilità doveva rendere questa tipologia molto comune lungo le coste della Penisola e oltre. Le essenze dei fasciami sono locali, nulla di ricercato, ma la qualità mastri costruttori appare evidente nelle soluzioni tecniche adottate.
Una delle caratteristiche del Museo delle Navi di Fiumicino e di essere stato realizzato nel luogo del ritrovamento degli otto relitti individuati, di cui solo questi cinque nelle condizioni di essere musealizzati. Il momento dello scavo archeologico coincise infatti con quello della costruzione del grande aeroporto internazionale di Roma, che è visibile a pochi centinaia di metri di distanza. Una "vocazione" della zona ai grandi collegamenti che non conosce soluzione di continuità, dall'antichità ai nostri giorni.

Пікірлер: 23

  • @angelomerra1956
    @angelomerra19562 жыл бұрын

    Bellissimo Complimenti

  • @nicolacannone6060
    @nicolacannone60607 ай бұрын

    Grazie per la spiegazione

  • @AdMaioraVertite
    @AdMaioraVertite2 жыл бұрын

    Veramente magnifiche! Grazie!

  • @rossanodimarzo990
    @rossanodimarzo9902 жыл бұрын

    A un kilometro e mezzo in linea d'aria giacciono tre navi romane e forse quattro ancora sotto terra e una ancora con l'albero maestro vicino...trovati una decina d'anni fa durante il sondaggio per il nuovo ponte della Scafa...e direi ancora mantenute meglio di queste...perché nn si tirano fuori e si portano li?....le foto le potete vedere su internet.

  • @SergioPandiscia
    @SergioPandiscia Жыл бұрын

    Il museo merita una visita, il biglietto si acquista solo online.

  • @ArchaeoReporter

    @ArchaeoReporter

    Жыл бұрын

    a noi sembrava di aver visto la biglietteria

  • @user-ku6dd5df6r
    @user-ku6dd5df6r2 ай бұрын

    Lo viddi negli anni 70, non si pagava l'ingresso, viddi un barca per la piccola con un contenitore al centro della barca per mettere il pesce e tenerlo vivo,

  • @francescomeccia2482
    @francescomeccia2482 Жыл бұрын

    Buonasera. Avete per caso informazione sui commerci fluviali del tevere e sul carico scarico delle merci ?

  • @ArchaeoReporter

    @ArchaeoReporter

    Жыл бұрын

    buonasera, qui trova molti articoli scientifici scholar.google.com/scholar?hl=it&as_sdt=0%2C5&q=commercio+fluviale+sul+tevere&btnG=

  • @eugenolo
    @eugenolo Жыл бұрын

    Grazie. Sapete se da qualche parte sono state ritrovate delle triremi o delle liburne?

  • @ArchaeoReporter

    @ArchaeoReporter

    Жыл бұрын

    i ritrovamenti di parziali reperti di navi da guerra romane sono rarissimi, l'eccezione significativa sono i rostri delle Egadi , ben 23.

  • @MrLutazioCatulo
    @MrLutazioCatulo2 жыл бұрын

    Il bacino di Traiano è stato indagato in passato?

  • @gabriele.ferrara

    @gabriele.ferrara

    2 жыл бұрын

    lo hanno ripulito in passato i proprietari..... i Torlonia

  • @gabriele.ferrara

    @gabriele.ferrara

    2 жыл бұрын

    la proprietà e degli sforza cesarini.

  • @angelouggeri9229
    @angelouggeri92292 жыл бұрын

    Viti a stella per restauro non è il massimo al limite viti fi ottone a taglio che si ossidano 😉

  • @antonelloandrei4767
    @antonelloandrei4767 Жыл бұрын

    Con tutto il rispetto per il narratore...ma è di un noioso mortale!!! È colpa di Alessandro Barbero che ci ha viziati con la sua proprietà di linguaggio e il dono raro della Passione che riesce a trasmettere!

  • @ArchaeoReporter

    @ArchaeoReporter

    Жыл бұрын

    Sua opinione.

  • @antonelloandrei4767

    @antonelloandrei4767

    Жыл бұрын

    @@ArchaeoReporter con infinito rispetto

  • @ArchaeoReporter

    @ArchaeoReporter

    Жыл бұрын

    Si tratta di chi ha allestito il Museo e che conosce meglio di chiunque altro le imbarcazioni. In genere il suo racconto piace molto, ma ovviamente i gusti sono gusti.

  • @antonelloandrei4767

    @antonelloandrei4767

    Жыл бұрын

    @@ArchaeoReporter ma è un archeologo? Sembra un dilettante in senso buono...comunque non ha il dono dell insegnamento.

  • @ArchaeoReporter

    @ArchaeoReporter

    Жыл бұрын

    Sì è un funzionario archeologo

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