208 monete antiche sono state restituite al Parco archeologico di Paestum e Velia attraverso le mani di un parroco. A gennaio, in un momento di pentimento, un uomo ha deciso di restituire il sacchetto con i reperti numismatici durante una confessione in chiesa. Si tratta di 201 monete per lo più in bronzo utilizzate nell'antichità per acquistare beni di prima necessità o per accedere alle terme. Nel gruppo ci sono anche 5 monete in argento della repubblica romana, 7 falsi e alcuni oggetti come un anello e una testina votiva. "E' la storia della restituzione di un bene che appartiene a tutti, purtroppo le monete antiche sono sempre più spesso oggetto di mercato. In questo caso abbiamo perso informazioni importanti sul contesto in cui sono state trovate, notizie che ci avrebbe permesso di ricostruire la storia di queste monete, i circuiti in cui circolavano nell'antichità" spiega Federico Carbone, docente di Numismatica Università di Salerno.