un discorso molto bello, in situazioni di guerra una persona con disturbo antisociale potrebbe essere un buon soldato ed apprezzato socialmente ma in tempo di pace diventa un problema e si cerca di medicalizzarlo e psichiatrizzarlo . Che cosa potrebbe fare di buono una comunità umana in tempo di pace con una persona con disturbo antisociale ? mi viene in mente il film di Arancia meccanica in cui due ex colleghi di violenza del protagonista vengono istituzionalizzati come poliziotti e continuano a fare violenza in nome dello stato e non più in nome di sé stesse . Questo per dire che forse una comunità umana potrebbe fare un buon uso delle persone con tendenze antisociali cercando di istituzionalizzare ed incanalare l' antisocialità in qualche strada utile . Parlando della mia piccola esperienza personale una preadolescente con tendenze antisociali se appassionata di boxe potrebbe diventare un domani una brava istruttrice ed incanalare in questo sport le sue tendenze antisociali . Se Duchamp è riuscito a trasformare un orinatoio in un' opera d' arte cambiando la sua prospettiva su di lui allo stesso modo un operatore nel rapporto con una persona può trasformare la persona in qualcos' altro se attua su di sé un ri-orientamento gestaltico ed arriva a vedere la persona sotto prospettive nuove . Francesco Gelmini

Io sono affetto da disturbo anrisociale. Esistono vari gradi di sociopatia e il ruolo chiave lo gioca l'impulsivita. Dopodiché la tendenza a rischiare come bere alcolici o rischiare la vita frequentemente è ordinaria amministrazione. Non esiste il sociopatico ad alto funzionamento, perché è una figura creata dal mondo cinematografico.

Audio pessimo.