A suo tempo mi ero iscritta al biennio con la tua stessa convinzione: sarà diverso dal triennio, mi specializzerò in qualcosa, sarà tutto un altro livello. Invece sembrava il triennio, identico. Mi ha salvata l'erasmus, credo di averlo detto anche in un vecchio video. È deprimente che non ci sia il minimo impegno nello strutturare il corso di pittura al fine di formare professionisti. Finché si tratterà quello artistico come un qualunque altro percorso universitario, anziché rendersi conto del valore immenso che ha e che non ha bisogno di uniformarsi a niente, sarà sempre così. Detto questo, ben tornato Paolo!

@PaoloBizzocoArt

9 ай бұрын

Perfettamente d’accordo, nessuna specializzazione, per non parlare poi delle 6 materie di storia dell’arte di cui 4 di queste concentrate dal ‘900 alle avanguardie , salvo alcuni contemporanei, qualcosa deve cambiare ! Ps. Grazie!☺️

Grazie per questo video, conferma la mia conoscenza di persone che come te hanno avuto false aspettative.

Ti parlo da qualcuno che ha studiato all'università informatica ma che è appassionato di disegno e arte digitale. L'università in Italia, così come le accademie, sento che sono proprio vecchie, come impostazione e come insegnamenti. Soprattutto per mestieri pratici come la pittura o come può essere la programmazione ci sono davvero tanti insegnamenti che ti fanno solo penare inutilmente senza poi darti nessun vantaggio su qualcuno che magari non l'ha seguito. A volte sembra che il laboratorio sia quasi un premio quando invece dovrebbe essere la base per poi non trovarsi nel mondo del lavoro a dover ricominciare daccapo. Poi, soprattutto in ambito artistico e letterario, il carattere del professore fa tanto, forse troppo, e da troppo poco spazio alla creatività di studenti che sono venuti a imparare come essere creativi e tecnicamente bravi. Ti auguro il meglio per quello che verrà dopo e ricorda sempre che l'università è un inizio e non è un arrivo!

@PaoloBizzocoArt

9 ай бұрын

Sono pienamente d’accordo, molte volte le cose si sono fatte per i curriculum dei professori, poche volte in favore degli studenti. Qualcosa deve cambiare 🤷‍♂️. Grazie mille! ☺️

Però sei stato bravo... capisco bene la tua impostazione tradizionale nei confronti della pittura come mestiere, e capisco bene il muro di gomma, a volte, da parte di professori legati al concetto di arte contemporanea fatta e vissuta in un certo modo. Nemmeno io mi ci ritrovo, e men che meno mi ci ritrovavo quando ho fatto l'accademia, ormai qualche anno fa (Bologna, 2001 - 2006). Quando l'ho fatta io stava avvenendo il passaggio tra vecchio ordinamento e nuovo ed io per un pelo sono rientrato nel vecchio: molta pratica e abbastanza teoria; ma ricordo che tra noi studenti si rimaneva un po' sconcertati dalla regressione dei laboratori e dall'introduzione di molte materie teoriche che facevano diventare l'accademia più simile a un'università ordinaria che a un'accademia. In ogni caso non era una situazione soddisfacente: a volte aule affollate, a volte poca reale conoscenza tecnica. Forse anche poca attenzione allo studente e ai suoi bisogni reali. Non mi sono sentito guidato, ma più spesso "sballottato". Del tipo: "se vuoi seguirmi questo è, e se non ti piace non mi interessa". Detto ciò, te sei stato bravo perché hai combattuto per plasmare il tuo mestiere e la tua pratica secondo cioè in cui credi. Si può dire che hai veleggiato in quelle acque burrascose cogliendo tutto il buono possibile, ben direzionato e fermo nei tuoi propositi! Io per indole mi chiusi molto in me stesso all'epoca e mi appoggiai alla situazione che c'era senza combattere troppo. Sono pure uscito col massimo! Frequentavo, davo gli esami e... prendevo tempo. D'altronde non sapevo nemmeno per cosa combattere, perché avevo un'idea molto tradizionale dell'essere artista e come te lo vedevo come mestiere, come artigianato, come buona e bella tecnica (che eleva lo spirito), come ricerca per essere vero Pittore, ma non sapevo esattamente che direzione prendere, che tipo di arte fare, che soggetti, quale poetica... Ho frequentato per un quadriennio (equiparato al triennio. Dopo non ho continuato col biennio), ma ho avuto la fortuna durante quegli anni di poter lavorare letteralmente "a bottega" presso un maestro iconografo, dove, lì sì, ho imparato bene la tempera all'uovo con l'uso dei pigmenti, le imprimiture, la doratura al bolo, nonché tutta una impostazione mentale e pratica che mi ha permesso di continuare a crescere tecnicamente e artisticamente. Era più quella l'accademia che avrei desiderato, e all'epoca mi bastava, tutto sommato... avevo realizzato l'ideale del mio mondo di bottega medievale (e ancora oggi vivo l'arte un po' così... 😂)! Le icone all'epoca riempivano quasi tutto il mio spazio, anche se oggi rimpiango di non aver sfruttato di più anche certe cose che l'accademia poteva dare, perché oggi voglio essere anche (ma credo di poter dire soprattutto) pittore, non solo iconografo. All'epoca tante cose le davo per scontate o le vedevo marginali, ma oggi so che le cose migliori erano queste: l'essere circondato da compagni artisti, la possibilità di entrare gratuitamente ai musei nazionali, la modella dal vivo, le tecniche incisorie per cui a casa non ho mai avuto spazio... oggi avrei voluto immergermi molto di più in tutto quello. Rimpiango anche di non aver fatto l'Erasmus, ma almeno negli anni seguenti ho viaggiato tanto... Mentre dal punto di vista della storia dell'arte no... lì benedico l'accademia al 100%. La mia professoressa dell'epoca, nei quattro anni di suoi corsi monografici, mi ha dato una panoramica meravigliosa sulla storia dell'arte antica, per cui ancora oggi vedo le opere d'arte con uno spessore filosofico, spirituale e di connessioni all'anima che non avrei trovato altrimenti. L'ho fatta lunga! 😅 grazie della tua esperienza!! Davvero molta stima!

@PaoloBizzocoArt

6 ай бұрын

Ciao! Grazie mille a te per aver condiviso la tua esperienza, mi fa piacere conoscere storie ed esperienze di gente più grande, che condividendo la loro storia aiuta chi vorrà approfondire e iscriversi all’accademia, sperando che cambi qualcosa (con amarezza vedo che la situazione non è che sia cambiata più di tanto) nell’istituzione, nella scuola italiana, però sapere che hai comunque approfondito i tuoi studi teorici e pratici mi fa sperare che sia possibile proseguire una strada artistica, che non si limita all’accademia come per molti, guarda caso collateralmente mi sto avvicinando alla pittura di icone medievali per un progetto a cui mi sto avvicinando e di cui condividerò le mie esperienze, spero vivamente di avere la tua esperienza nei prossimi commenti, perché oggi ci sono sempre meno persone che conoscono e praticano le arti, non solo in senso concettuale (che va sempre coltivato) ma anche in senso pratico, grazie ancora per averci raccontato la tua esperienza, spero un giorno di incontrarvi (te e la “compagnia”) di persona e scambiare opinioni, informazioni, idee e spunti artistici! Un abbraccio 🤗 Paolo

@sebatarud

6 ай бұрын

@@PaoloBizzocoArt ma sì, infatti! L'importante secondo me è capire se l'arte, la pittura nel nostro caso, è ciò che si vuole davvero. Poi si tratta di lanciarsi, di viverla come uno dei propri valori massimi e di farne una delle priorità della vita. A me piace dire che la pittura è il mio "ufficio", cioè ciò per cui mi sento fatto e a cui voglio dedicare il più possibile la vita (tra l'altro, pur essendo stato poi sempre così, questa cosa l'ho capita da poco...). E quindi l'accademia è un periodo formidabile di sperimentazione e messa in gioco: ben venga, anche se non tutto di quell'istituzione è accettabile così com'è... ma in fondo è anche normale che sia così. Consiglio di uno che ormai ha finito da qualche tempo quest'esperienza: mai smettere di studiare, di formarsi, di guardare le opere antiche e moderne! Prima esistiamo noi come persone con le nostre scelte di fondo; non è il pezzo di carta che ci qualifica come artisti, ma come viviamo la nostra attitudine. Si tratta di capire chi siamo e chi vogliamo essere! Ho visto su Instagram che hai fatto una tavola per icona! Mi ha colpito la concomitanza! 😀 ma certo, ti seguo sempre con piacere anche in questa avventura! Ormai mi sono appassionato col tuo canale, non mi mancano troppi video da guardare... 😄 Perché è davvero bella l'idea della Compagnia d'arte! 💪🏻Anche a me piacerebbero scambi dal vivo... capiterà spero! Se passi in quei d'Emilia fai un fischio! Da pochissimo ho riaperto instagram (sono praticamente all'inizio, ahaha), nel caso mi trovi come dy.bett_artist. (solo se ti va, ovviamente). Alla prossima!

Mi sono “aggrappata” a questo video perché fin da piccola ho sempre voluto insegnare discipline pittoriche. Amo l’arte antica, se così possiamo dire. L’arte di un tempo.. il digitale non lo voglio proprio vedere purtroppo (anche se sarò obbligata a praticarla in accademia, almeno in parte ). Il fattore è questo, dopo l’accademia di belle arti, se si vuole insegnare, che percorso bisogna fare ? Grazie mille

@PaoloBizzocoArt

5 ай бұрын

Ciao! Ti capisco, io amo sperimentare le tecniche antiche, quelle che hanno richiesto tempo, sforzo e ingegno per creare qualcosa, ad esempio affresco, tempera all’uovo etc. Per l’insegnamento, le cose sono un attimo cambiate, terminata l’accademia dovrai acquisire i 60 cfu per le nostre classi di concorso a01/a17 , da quest’anno diventeranno una singola classe valida per le medie e superiori, con questo requisito e la laurea accademica (diploma) si va di concorsi, ordinari e straordinari

Penso che non esista nessun percorso di studi che porti automaticamente al successo, o per lo meno a quello che vorremmo diventare. Tutto dipende da ognuno di noi. Pero' una buona Accademia fa tanto. Concordo col fatto che meglio essere considerati, o sentirsi, artigiani piuttosto che artisti. Ormai é una parola generica che non vuol dire nulla. La pratica nell'arte é fondamentale. Ovviamente questa é la mia idea.

@PaoloBizzocoArt

4 ай бұрын

Ciao! Se sapessimo “il segreto del successo” sarebbe facile, ma nel video io ho messo a confronto ciò che si può imparare a casa o in accademia, sicuramente l’accademia ti da tanto in poco tempo, ma ti toglie il tempo che avresti potuto dedicare ad altro, d’altro canto nell’imparare da solo puoi imparare tanto ma solo scegliendo le informazioni corrette, molte volte si perde solo tempo, specialmente quando vogliamo poi specializzarci in qualcosa, nel mio caso non avrei mai capito la tecnica dell’affresco a casa, rispetto a quanto può darti il lavorare e studiare accanto a gente esperta. Quindi condivido il tuo pensiero, però non tutto dipende da noi, se l’accademia fosse più personalizzata, sarebbe tutto più bello e stimolante.

@salvatoreligotti

3 ай бұрын

Concordo. Ci sarebbe molto da dire anche su come vengono scelti i docenti in alcune accademie. Ma nel bene e nel male, l'Accademia dà una formazione superiore rispetto a chi si ferma con il diploma del liceo artistico. Ciò non vuol dire che anche quest'ultimo non possa fare strada, ma questo è un altro argomento.

Buongiorno,io lavoro come modello vivente,all' accademia, vale anche la mia esperienza?

@PaoloBizzocoArt

7 күн бұрын

Certo!

Dici che facendo decorazione (all'accademia) si può diventare interior designer?

@PaoloBizzocoArt

4 ай бұрын

Ciao, bisogna capire la strada che vuoi intraprendere, sul sito delle accademie o chiamando puoi avere le informazioni di così hai bisogno

@brunobassi2440

2 ай бұрын

Interior design è il nome moderno che definisce la figura di decoratore altrimenti, togliendo la progettazione degli interni, rimarrebbe solo la figura di pittore (c'è gia) o peggio di imbianchino..... Ma il problema è...tutto ciò al miur lo sanno? La risposta è no.

@brunobassi2440

2 ай бұрын

decorazióne s. f. [dal lat. decoratio -onis]. L’operazione di decorare e il risultato dell’operazione stessa: eseguire la d. della facciata d’un palazzo; iniziare, completare la d. d’una sala, d’un teatro. b. Con senso concr., al sing. o al plur., il complesso degli elementi (fregi, cornici, bassorilievi, dorature, stucchi, affreschi, balze di marmo, parati, ecc.) che abbelliscono la struttura esterna o interna di un edificio, rompendone la nudità e la monotonia: facciata ricca di splendide d.; la d. del teatro dell’Opera. c. D. scenica, realizzazione del quadro scenico con elementi architettonici e pittorici (scenarî). 2. fig. In opere d’arte figurativa, letterarie, musicali l’abbellimento esteriore, l’opposto cioè, o il contrapposto, di ciò che ne costituisce la struttura o l’essenza.

In quale accademia hai studiato?

@PaoloBizzocoArt

9 ай бұрын

Accademia di Bari, il problema è che da quando ho iniziato molti prof sono andati in altre accademie e molti prof sono arrivati da altre accademie tipo Brera, Urbino etc. e la situazione è sempre la stessa , ho è l’ambiente che cambia le cose, o forse sono così ovunque…

@mebbycreart

9 ай бұрын

Ciao, trovo molto bello il tuo canale come contenuti e come capacità nelle spiegazioni. Sicuramente sei portato per l' insegnamento. Personalmente dopo il liceo artistico mi sono dedicata al restyling del mobile ,alle tecniche decorative nell' ambito dell' arredamento e nel riciclo creativo di oggetti di uso quotidiano Una cosa che però reputo molto importante è l' insegnamento dei grandi della Storia dell' arte e ciò che mi ha aiutata moltissimo è stato visitare esposizioni museali e toccare con mano quelle opere assorbendone tutta la bellezza e lasciandomi affascinare dalla loro maestria. Le basi accademiche sono importanti ,ma fortunatamente abbiamo artigiani restauratori ed artisti contemporanei che possono insegnare molto. Un' esperienza bellissima la si può fare nelle loro botteghe e ci sono laboratori che aprono volentieri le porte per uno stage. L' arte è un prolungamento di noi e chi sceglie questa strada conserva dentro di sé uno sguardo che spazia oltre le apparenze. Tecnologia e tecniche sono i mezzi, il talento è il proprio strumento. Bravi tutti ragazze e ragazzi che amate l' Arte, viaggiate, viaggiate , confrontatevi e siate orgogliosi del vostro estro creativo perché è una grande ricchezza ❤

@PaoloBizzocoArt

9 ай бұрын

Bellissime parole, ti ringrazio! 🍀

Le ABA sono state rovinate dal nuovo ordinamento Lo posso dire con cognizione di causa perché ho un diploma del vecchio ordinamento (scenografia multimediale equipollente al 3+2 NTA LM65) e un biennio del nuovo ordinamento in grafica d'arte (LM89) . Se comandassi non ci penserei due volte a tornare al sistema vecchio senza triennio e aggiungendo un anno per le materie sui calcoli strutturali come gli architetti (prima era un minimo di 4 e n max di 6).

@PaoloBizzocoArt

2 ай бұрын

Più si va avanti e più sta diventando un’università, si sta perdendo l’attività laboratoriale

@brunobassi2440

2 ай бұрын

@@PaoloBizzocoArt allo stato attuale l'unica cosa che può fare lo studente è cambiare scuola/dipartimento sul biennio così da non ripetere sempre la stessa solfa. Nel mio caso è stato facile perché arrivando da uno sperimentale di scenografia (lm65) , ho cambiato in Arti visive (lm89) così da evitare il doppione.... Con i triennali non so come funziona perché il vecchio ordinamento permette tutt'ora l'accesso a tutti i bienni con 40 crediti di bonus... Qualunque triennio invece corrisponde a L3 ma non so bene se dia possibile il cambio di scuola/dipartimento.... Credo sia possibile ma forse c'è qualche debito. Riassumendo ci sono due vantaggi nel cambio di cui uno è per evitare di ripetere gli stessi insegnamenti e l'altro è pee evitare doppione nell' equipollenza per eventuali concorsi pubblici.