Io sono malato psichiatrico, soffro di depressione, sono stato ricoverato almeno 4 volte in un reparto psichiatrico e a ottobre ho avuto una ricaduta, per fortuna ho trovato persone che mi hanno aiutato e mi sono ripreso. Quella che all'epoca era la mia fidanzata mi ha lasciato rinfacciandomi la condizione sociale e patologica e chiamandomi disturbato. Purtroppo la visione malvagia di vederci come dei pazzi che non ragionano e che sono pericolosi è dura a morire, c'è ancora molto lavoro da fare. (Io nel mio caso al massimo stavo a piangere ininterrottamente nel mio letto, mai avuto episodi di violenza, anzi, nei momenti più bui ero estremamente infelice e affranto).

Onore a Basaglia, peccato però che poi, i "matti", siano rimasti senza alcun aiuto da parte di nessuno, in balia di se stessi. Da triestina, li vedevo girare nei bus cittadini, anche brandendo coltelli, non coltellini. Come al solito, in Italia le cose si fanno sempre a pene di segugio.. e perdonatemi la scurrilità, ma quando ci vuole, ci vuole.

Mi spiace, ma stavolta non sono d'accordo con te. Chi vorrebbe la riapertura dei manicomi (tra cui io, lo ammetto senza problemi) non vuole certamente QUESTI manicomi, ma delle strutture moderne dove le persone malate di mente possano essere curate e contenute. Sono purtroppo tanti i fatti di cronaca commessi da "persone con disturbi psichici" (penso al ragazzo sgozzato mentre passava in un parco perchè sorrideva, qualche anno fa, ad esempio. Ma te ne potrei citare molti altri, famosi o meno), per non parlare delle difficoltà delle famiglie in cui queste persone vivono e che si trovano spesso impossibilitate a controllarli in maniera adeguata, per ovvi motivi. Mi spiace, ma la legge Basaglia così come è stata fatta oggi non funziona più e allora non capisco tutta questa presa di posizione nel volerla cambiare. I malati di mente non sono tutti come Alda Merini, anzi, s slogan come "i sani sono i veri pazzi" non hanno alcun senso. La malattia mentale non è una colpa, certo....ma non è colpa nemmeno di chi non ce l'ha.

Aprire la nostra testa per inclusione non repressione dei malati !grandi parole di una mente eccelsa! Grazie 💘 Matteo e a chi ha contribuito al video! 😇🙏❤

Bellissimo video;è vero che la vita nei manicomi era paragonabile a un girone infernale però è anche vero che,con la loro chiusura,non si è però provveduto a sostenere le famiglie che avevano in casa una persona con patologia psichiatrica.Avevo una zia che soffriva di schizzofrenia paranoide,è vissuta con noi per 37 anni e dico che le istituzioni sono state latitanti e,l'unica volta che sono intervenute,hanno fatto più danno che altro!Non parliamo poi della stigmatizzazione fatta da vicini,conoscenti e,spesso,anche dai parenti.

D'accordo su tutto, ci mancherebbe altro. Però i malati che stanno in famiglia e che non vengono seguiti, anche perché impossibile, dove stanno? Liberi, liberi di fare ciò che la loro mente dice di fare. Io sono stata aggredita giorni fa proprio da un malato mentale con un ginocchio ancora fracassato e tanto spavento. Ma la sicurezza civile dov'è?

In Italia andava chiuso praticamente tutto tranne 2 cose: i manicomi e le case di tolleranza, hanno chiuso questi due e lasciato aperto tutto il resto.

Divulgazione un po' troppo semplicistica; gli effetti postumi della chiusura dei manicomi senza il contemporaneo attivarsi di strutture alternative meritano un posto, seppur accennato, in questa discussione.

Ho lavorato con psichiatrici gravi, non sempre è facile gestirli, c'è chi ti tira i capelli, che ti graffia, chi ti lancia le caraffe bolllenti addosso e chi tira pugni. Sono piena di cicatrici, ma come opertori non possiamo fare nulla, li possiamo allontanare ma non spingere. Qualunque cosa ci fanno non possiamo lamentarci e lavorare

Come al solito in Italia si passa dal troppo al troppo poco, averli chiusi senza un valido sostitutivo è stato un grave errore. Anche perché in giro è pieno di pazzi che andrebbero realmente rinchiusi...

Nel paese dove mio padre è cresciuto c'era un "matto" del villaggio che veniva ospitato a turno da tutte le famiglie e quando chiedevo loro perché lo facessero tutti nominavano in una maniera o l'altra la legge Basaglia.

Ciao, buon pomeriggio mio nonno materno ha passato 30 anni in manicomio, è uscito grazie a questa legge. Posso ringraziare Basaglia così ho potuto conoscerlo e crescere con lui...

Per chi è interessato, consiglio il libro "Manicomi Torinesi" di Nico Ivaldi. E' un documento davvero ben fatto e spiegato in maniera semplice dettagliata di quello che furono i manicomi e la loro storia, con fonti inedite e un'inchiesta specifica sul manicomio di Collegno, uno dei se non il più grande comprensorio d'Italia.

Alda Merini,una grande,ha sofferto tanto ed è stata vittima di tutto ciò. Povere anime😞...Grazie Matteo, per averci fatto conoscere questa dura e cruda realtà storica.😘

Ciao Matteo, a me ha sempre colpito la storia della poetessa Alda Merini. È giusto dare dignità a tutti i malati anche ai matti come li definiva il medico Basaglia per lui non erano malati di mente. Ciao Matteo sempre piacevole sentirti parlare.

Sarebbe bellissimo, se faceste un video sul trattamento dei pazienti psichiatrici oggi . Una dolorosa ma bellissima realtà che esiste e che spesso , non viene raccontata .

Questo video è bellissimo..... bellissimo. L'ex ospedale psichiatrico della mia città, il "S.Niccolo'" di Siena era basato sull'utilizzo dell'ergoterapia, far lavorare i matti utilizzando le loro capacità per scopi pratici. All'interno di questa struttura si trovavano la lavanderia, la calzoleria, il trattamento del pellame, la cucitura di stoffe (venivano realizzati gli "stuoini", per asciugare i piatti oppure utilizzati per tappetino da bagno o similare). C'è, purtroppo in condizioni critiche, anche la struttura per gli "alienati", fatta a Panotphicon (spero si scriva così), ne esistono due in Europa e una è lì. In pratica le 28 cellette sono disposte in maniera che una torretta di guardia posta al centro le tenesse d'occhio tutte. L'ex manicomio è aperto al pubblico, io mi fermo lì, in quella struttura che porta il nome del suo ideatore "Connolly", passo le transenne di divieto e mi metto da solo davanti a quelle cellette. Gli alberi di tiglio, le cui foglie emanano un odore che calmava i più esagitati (così dicevano), la facoltà di fisica dell'università di Siena che di trova più in basso e sulla sinistra la Torre del Mangia. Ma è il silenzio la cosa più bella, per me, così "pastoso" che mi sembra ci siano ancora dentro la cellette (venivano aperte da metà mattinata fino a prima di andare a dormire) e mi commuovo.......

Mi viene in mente il libro, dal quale è stato il film, QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO. Un manicomio che ricorda, in alcuni momenti, strutture penitenziarie.

Ciao sono Alessandro Imperato sono nato nel 2005 quest'anno ho l'esame di maturità, come argomento porterò in italiano Alda Merini e in storia la legge Basaglia. Questo video mi è stato molto utile complimenti per la qualità del contenuto ❤️❤️🫶🏻🫶🏻💪🏻💪🏻👏🏻👏🏻

Io ho un figlio autistico grave (non è il grado peggiore) con problemi cognitivi (ognitanto qualche miglioria c'è, ma invece di un bimbo di 8 anni è più vicino ad un bimbo di 1 - 2 anni). Ho visto foto di bimbi autistici che venivano legati a termosifoni per tutta la giornata. SOn certo che alcuni possono sicuramente migliorare ... ma non lasciandoli soli con le famiglie, con pochissime risorse! Detto questo devo dire che ci sono casi anche di persone autistiche, che sono veramente pericolosi, per se e per gli altri. Poi ovviamente ci sono anche altri tipi di malati di mente ancora più pericolosi. Credo che l'italia abbia fatto tutto questo, solo per un risparmio, lasciando alle famiglie di questi ultimi il "problema".