Sono un chimico di formazione, poi passato all'informatica. Quel poco di pensiero critico di cui dispongo l'ho acquisito in *laboratorio*, sintetizzando molecole di vario tipo e conducendo analisi. In laboratorio abbiamo potuto *usare* sul campo le informazioni teoriche che ci hanno dato in aula. Questo ci ha permesso di capire che il *modello concettuale* di cui facevano parte quelle informazioni era *vero* e *funzionava*. Questo ci ha poi permesso di valutare da soli le altre informazioni in arrivo (come certe cazzate pseudo-bio-agrolimentari o certa robaccia pseudo-ecologista...). *Questo* è il meccanismo con cui si crea il pensiero critico. Questo è anche il modo in cui ho maturato, in seguito, quel poco di pensiero critico che ho per l'informatica, per la finanza e per altre discipline. Alla fine, si tratta sempre di maturare una *esperienza diretta* e del tutto *personale* delle cose della vita. Se non si sbatte la faccia sulla Realtà, si continuerà sempre a credere alle favole...

Studiando il mondo che ci circonda è la base di partenza per sviluppare il pensiero critico. Nella società di oggi è essenziale averlo per non farsi fregare dal sistema.

Bella riflessione. Complimenti.

Credo che la questione sulla certificazione e la competenza si possa spiegare come una storia: C'è Mario che ha studiato tutte le ricette del mondo, mentre Carlo invece non ha mai aperto un libro di cucina, ma ha cucinato per 30 anni. Si presuppone che un "titolo" preveda anche della pratica ( sto facendo delle semplificazioni), ma penso che l'esperienza sul campo ti permetta di vedere le cose da più prospettive. Con riferimento all'esempio Mario, potrebbe essere un drago nel sapere come abbinare i gusti, ma sia in difficoltà nel usare un fornello ad induzione se è abituato ad usarne uno a fiamma ecc. Dall'altro lato Carlo sa cucinare in mille modi,ma gli manca creatività nella variazione del menù. Le due cose imho sono complentari se si vede la questione nell'ottica di una performance ottimale. Con questo intendo che una formazione ti permetta di integrare l'esperienza con una forma mentis che analizza a monte il task.

Ottimo pippone! Mi permetto di aggiungere soltanto una massima di un mio mentore: prima di scrivere (o spiegare) qualcosa su un dato argomento dovresti avere letto tutto ciò che è stato scritto su quell'argomento. Ovviamente è impossibile farlo, però più studi un dato argomento più ne capisci. Il problema è essere certi di aver letto abbastanza. 🔝

@FerruccioCasoni

4 ай бұрын

C’è anche chi si documenta ma guardando sempre e solo la stessa faccia della medaglia! Per formare un pensiero critico bisogna informarsi a 360° e metterci un po’ di esperienza diretta…

La cosa del conoscere le contro tesi e smontarle mi sa l'avevo sentita in un tes talk

70% Boris 30% Fantozzi, il resto viene da se

@zafiroshin

4 ай бұрын

Ma c'è anche la gioia

@jailo.

4 ай бұрын

"Mamma mia la monnezza che ho fatto"

Che coincidenza per La psicologia dei soldi essere citato in due video lo stesso giorno :D

2:10 cosa intendi aver avuto successo nella vita? per come la vedo potrebbe il far vivere una famiglia discretamente con uno stipendio da 2k... o potrebbe essere arrivato all'apice della carriera in una TOP7... o aver trovato il proprio percorso senza magari fare i milioni... la parola SUCCESSO significa semplicemente essere riuscito ad ottenere un risultato, per un neonato può essere camminare, un adulto può essere aver preso la patente di volo!!!

leggendo molto. attraversando molte esperienze. non basta accumulare conoscenze ma approfondirle. comunque gia per natura il pensiero critico va piu in profondità di un tiktok o di un reel su instagram. quindi principalmente per sviluppare il pensiero critico bisogna innanzitutto allontanarsi dai social

Dopo aver letto "RIP PERFAVORE RISPONDI" e "OI"... Una curiosità: ma alla fine scienze politiche in italia aveva senso o no? 🤣🤣

Che bello essere cinquantenne e sbattersene di qualsiasi questione esistenziale. Parlo di me, mica di Rippone che invece è sempre sul pezzo.

mah..non lo so

Il pensiero critico preclude in prima istanza il mettere in discussione la realtá che ci circonda. Vorrei proprio sapere chi si rivede in questa condizione. Se una persona ripete le informazioni che apprende dai media ufficiali, allora il pensiero critico non gli apoartiene, oder???!!!!

@thevoyager2008

4 ай бұрын

Concordo su quello che dici, ma negli ultimi 4 anni ho visto troppe persone criticare le "fonti ufficiali" per supportare idee alternative fuori dalla realtà che non trovo così negativo affidarsi ai media ufficiali

@alessandroatzeni4035

4 ай бұрын

​@@thevoyager2008infatti. Come sospettavo. L' atteggiamento mentale di prendere per vere a priori tutte le informazioni che diffonde una parte, senza che vi siano prove dimostrate di veridicità ne tantomeno di logica si chiama Normopatia, l' abnegazione di se. La persona non si pone domande, sviluppa apatia e dissociazione nei confronti della realtà intorno a se e procede come un automa. La Normopatia non prescinde dal livello di cultura personale o studi effettuati, non ha ceto sociale, ed é inversamente proporzionale all' intelligenza naturale, l' attitudine, da non confondere con le nozioni mnemoniche apprese. La Normopatia é il carcere del cervello, e chi ne é affetto si trova dietro le sbarre. Lei dove si vede?? Saluti.