We are in Valle di Cadore and thanks to the intervention of a great specialist such as the Tonet Company, the Church of San Martino is safe, after the consolidation and anchoring works necessary to prevent its ruin. "The project posed many difficulties from an executive point of view, since all the interventions had to be carried out around the spur of rock on which the church is located - Andrea Da Rin De Monego, technical director of the special works sector within the Tonet group and site manager, tells Perforare magazine - with a Comacchio MC 4D drilling rig with separate hydraulic pack, we managed to create an access ramp to the jobsite.” The jobsite logistic also had room for maneuver reduced to a minimum "Fortunately, the Comacchio MC 12 was able to fit into the access opening and thanks to the high performance of the engine and the rotary head we had no difficulty to drill 48 micropiles and 30 anchors as requested for the project . Furthermore, thanks to the kinematics of the mast we were able to work close to the existing pile wall, fitting into the minimum spaces that the jobsite offered” remarks Mr. Andrea Da Rin De Monego.
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Siamo a Valle di Cadore e, grazie all’intervento di un grande specialista come l’impresa Tonet, la Chiesa di San Martino è salva dopo le opere di consolidamento e ancoraggio necessarie a scongiurarne la rovina. “Il progetto poneva molte difficoltà dal punto di vista esecutivo, dal momento che tutti gli interventi andavano realizzati intorno allo sperone di roccia sul quale è insediata la chiesa - racconta alla rivista Perforare Andrea Da Rin De Monego, direttore tecnico del settore opere speciali all’interno del gruppo Tonet e responsabile del cantiere - con una perforatrice Comacchio MC 4D con centrale idraulica separata, siamo riusciti a creare una rampa d’accesso al cantiere.” La logistica del cantiere inoltre contemplava spazi di manovra ridotti al minino “Fortunatamente la Comacchio MC 12 è riuscita a inserirsi nell’apertura di accesso e grazie alle elevate prestazioni del motore e della testa di rotazione non abbiamo avuto difficoltà a installare i 48 micropali e 30 tiranti previsti da progetto. Inoltre grazie al cinematismo del mast abbiamo potuto lavorare a ridosso della berlinese esistente, inserendosi negli spazi minimi che il cantiere offriva” rimarca ancora Andrea Da Rin.