CASTEL SANT’ELIA (VITERBO, LAZIO, ITALY)

Castel Sant’Elia, comune di 2642 abitanti, provincia di Viterbo, Lazio, Italia.
Il paese sorge tra la Cassia e la Flaminia, due delle più importanti vie consolari romane, immerso nella suggestiva quanto misteriosa valle Suppentonia a metà strada tra Roma e Viterbo. La sua estensione territoriale va dal fosso di Rio Vicano a quello della Ferriera (o mola vecchia) occupando gran parte dell'antica regione falisca. Numerose sono anche le presenze etrusche rappresentate dai famosi "Pagus", villaggi con le caratteristiche grotte abitative collegati da sentieri lungo le vallate. Le presenze sono così individuate: Pizzo Jella, sito sullo sperone terminale sulla confluenza delle valli al di sotto delle quali scorre il fosso Malnome, e Castel d'Ischi, o Castellaccio, sulla rupe che si affaccia sulle vallate di fosso Monte Lanfoia e dell'Agnese. Su detti "Pagi" abbandonati nel periodo romano in quanto tagliati fuori dalle grandi vie di comunicazione (Cassia, Amerina e Flaminia) sono sorti insediamenti medievali con mura e torri d'avvistamento ancora visibili. La zona più antica del paese attualmente scarsamente abitata si trova ai margini di una rupe (Pizzo S’Anna) da dove è possibile ammirare la maestosa e imponente Basilica di S'Elia. La zona moderna invece si snoda urbanisticamente a macchia di leopardo fino a raggiungere da una parte Civita Castellana e dall'altra la più vicina Nepi. Castel Sant'Elia deve la sua nascita al pontefice S.Gregorio Magno (590-604). Luogo di culto e di storia il paese è riconosciuto come il sito delle 15 chiese in gran parte dedicate alla Madonna e per l'incontro tra il papa e Teodolinda, regina dei longobardi, avvenuto in una chiesa rupestre, la Grotta di S.Leonardo recentemente restaurata e di facile accesso. Dopo un lungo periodo di dipendenza dai pontefici il paese diventò feudo e vide il susseguirsi delle famiglie dei Colonna, degli Orsini e dei Farnese: a questi ultimi si deve il merito di aver creato e sviluppato un apparato amministrativo e giuridico molto valido e soprattutto quello di aver costruito il nuovo castello con le relative mura e i torrioni intorno al 1540, mentre la torre d'ingresso con i due stemmi dei Farnese è stata costruita agli inizi del 1900 ad opera dell'ingegner Gherardi su commissione del Municipio. Nel 1663 il paese passò di nuovo sotto il controllo papale a seguito della vendita dei Farnese a papa Innocenzo X dovuta a debiti contratti con lo Stato Pontificio. Nel '700 Castel Sant'Elia si estese al di fuori del Castello Farnese con la costruzione del Borgo, l’attuale Corso Umberto I (il tiranno e boia del 1898). Alla fine del 1700 i beni di Castel Sant'Elia passarono infine al marchese Lezzani.
Riprese video effettuate domenica 21 giugno 2015.

Пікірлер: 4

  • @fmiglio437
    @fmiglio4379 жыл бұрын

    Visionato ed apprezzato

  • @emanuelecarioti
    @emanuelecarioti9 жыл бұрын

    visionato, condiviso ed apprezzato ema ematube

  • @prodbymomoo
    @prodbymomoo3 жыл бұрын

    forza castello 😳😳😳😝🥵

  • @yasminelqouatli6904
    @yasminelqouatli69045 жыл бұрын

    La macchina grigia e mia e la casa bianca il furgone blu e tutto mio