Carlo Sini - Il potere invisibile (Filosofarti 2024)

Ойын-сауық

Пікірлер: 16

  • @vickymax4027
    @vickymax40272 ай бұрын

    Lo amo Dovrebbe continuare a parlare per i prossimi 50 anni

  • @mariateresacarta6636
    @mariateresacarta66364 ай бұрын

    Straordinario!

  • @luigipintori2144
    @luigipintori21444 ай бұрын

    Grandissimo Prof. Sini: che gioia e che fortuna ascoltarla in diretta, grazie!!

  • @serenamichelaspark
    @serenamichelaspark4 ай бұрын

    Grazie! 🎉

  • @paolamancinelli9024
    @paolamancinelli90244 ай бұрын

    Molto interessante l'invisibile della parols: ha anche un grande risv 6:38 olto teologico" essa mostra e manifesta il divino e attraverso esso il mistero del mondo. Un Logos prophorikos che è anche endiathetos .Grazie professor Sini per queste preziose sollecitazioni teoretiche e speculative

  • @user-ni4eu9hp7e
    @user-ni4eu9hp7e4 ай бұрын

    ....🙏

  • @girolamagambino9114
    @girolamagambino91144 ай бұрын

    Buona sera

  • @marcodubini4514
    @marcodubini45144 ай бұрын

    Buonasera professore

  • @paololucaccini344
    @paololucaccini3444 ай бұрын

    Si può allora continuare a parlare di scelte che la persona effettua, ma al tempo stesso occorre dire che la persona più che scegliere viene scelta. Scelta dal e attraverso il tessuto infinito delle relazioni tra gli eventi che attraversano la vita di ognuno di noi.

  • @antoniosaurino2384
    @antoniosaurino23844 ай бұрын

    Una domanda: il potere invisibile preclude il libero arbitrio?

  • @serenamichelaspark

    @serenamichelaspark

    4 ай бұрын

    Il libero arbitrio sta nello stesso potere invisibile = la parola, l'inciampo, pulsione, inconscio, interazione, vita. In tal senso il "condizionamento" che sia sociale o relazionale o culturale non è scisso dalla libertà individuale, in quanto la stessa - libertà individuale - è permessa dalla responsabilità avvertita in sé verso se stessi in relazione all'esistenza, ovvero condizionata dalla stessa. Dunque il libero arbitrio inevitabilmente conduce l'uomo a doversi relazionare con la realtà circostante e se desidera proseguire creerà le condizioni per integrare le dimensioni in sé più che scindere tra universale e individuale vivrà la continua simultaneitá intrinseca in sé e nella vita, per permettere questa integrazione dovrà "giocare" con gli eventi che gli si presenteranno senza cercare vane sicurezze duali assolutizzate in una o nell'altra parte..ma stare, nella parola, nell'atto, nella creazione e progressione dell'umano nelle sue interazioni con l'ambiente circostante ( universalmente inteso ).

  • @antoniosaurino2384

    @antoniosaurino2384

    4 ай бұрын

    @@serenamichelaspark Grazie per la risposta

  • @roybatty9216

    @roybatty9216

    4 ай бұрын

    Per l'individuo il libero arbitrio esiste, perché esso è il cuore della sua identità cosciente: non ci si può immaginare senza libero arbitrio esattamente come non si può immaginare la propria morte: questo, a livello soggettivo, vale sempre, indipendentemente da qualsiasi Potere, visibile o invisibile. Il Potere Invisibile di cui parla il prof. Sini a me pare un'entità metafisica e come tale inaccessibile agli strumenti del pensiero dualistico (quello proprio della scienza, dove un soggetto indaga un oggetto), strumenti che sono destinati a cadere in contraddizione logica non appena si provi a violarne l'accessibilità (Cusano a proposito della natura di Dio parlava di "coincidentia oppositorum", esprimendo un concetto che scardina la consistenza di ogni approccio logico-razionale alla questione). Da questa prospettiva, direi che la domanda se il Potere Invisibile precluda o meno il libero arbitrio sia una domanda destinata a restare senza risposta.

  • @serenamichelaspark

    @serenamichelaspark

    4 ай бұрын

    @@roybatty9216 ti consiglio di guardare il video dove Sini argomenta la "libertà condizionata", così avrai la risposta in quanto la "libertà" intesa come libero arbitrio esiste nell'atto, cosciente o meno "é" nell'esistenza, ma essa può apparirci cosciente e anche indipendente dall'esterno ma non lo è (ed è la prospettiva che ha ricordato anche in questo video), non è indipendente del tutto perché ciò che fa l'uomo è la stessa interazione con l'altro e con l'ambiente, con i suoi strumenti che produce e che lo producono in un movimento perpetuo e mai univoco, dunque quel che fa lo stesso individuo sta nell'universale che l'individuo vive e sperimenta e seppur rende "suo" (soggettivo) non è ugualmente scindibile dall'universale perché da tale influenze e trame è prodotto, vi è inserito. L'uomo è nel mondo e nel mondo puó scegliere di muoversi o soccombere, la sua stessa libertà di azione sta nel riconoscimento della responsabilità della sua esistenza e dello stesso ambiente che lo influenza e gli da terreno per creare e generare se stesso, dunque in tal senso è una "libertà condizionata", il che non è né un bene né un male, è soltanto l'unica libertà possibile del genere umano. Il potere invisibile è nel mondo "ogni volta", nell'atto, nella parola, nel procedere, e dunque è nell'uomo e nel suo avanzare in quanto egli è parte del mondo e nel suo manifestarsi. Saluti

  • @serenamichelaspark

    @serenamichelaspark

    4 ай бұрын

    ​@@roybatty9216 ti avevo risposto ma non trovo + la risposta.. dicevo.. ti consiglio di vedere il video dove Sini argomenta la "libertà condizionata" ; il libero arbitrio per l'umano esiste ma tale "libertà" resta condizionata dall'ambiente che lo forma, l'essere umano è nel mondo ed è parte dei prodotti che crea (ed è il senso che ha sottolineato anche in questo video), la libertà sta nell'atto, nella parola, nel suo procedere ma si esplica nella responsabilità verso la propria esistenza e le sue trame. Il potere invisibile sta nell'universale quanto nella soggettività dell'uomo che è parte di quella stessa concatenazione universale.

  • @follonica1
    @follonica13 ай бұрын

    Le parole sono ambigue possono anche occultare sia il visibile che l'invisibile. E infatti gli artisti non le utilizzano e lottano con i concetti per trovare una espressione primaria delle sensazioni simile a quelle del bambino. Uno sguardo fresco, appena nato, che ci permette di vedere di nuovo una realta' ostruita dai concetti del Logos. La poesia stessa e' un tentativo di liberarsi delle parole con le parole. Tutto illumina e occulta alla stesso tempo come direbbe Heidegger. Vediamo solo in brevi istanti profondi di illuminazione anche se poi la scintilla rimane in memoria come potenziale per nuove illuminazioni e visioni. In questo modo sviluppiamo un corpo di luce che integra quello carnale. Ma il corpo si puo' anche oscurare se perde il sentiero della Luce che rende visibile l'invisibile metafisico.

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