Colli al Volturno (IS), Parrocchia Santa Maria Assunta.
Suonata plenum e censimento campanario.
Concerto di 3 campane a slancio veloce + 2 campanelle fisse:
I🔔: fusa da un mastro napoletano nel 1610 - La³⬆ "Domenica"
II🔔: fusa dalla Marinelli nel 1951 - Si♭³
III🔔: fusa dalla Marinelli nel 1951 - Re♭⁴⬆
IV🔔: ?? (ex Ore)
V🔔: ?? (ex Quarti)
Orologio🕕: Miroglio di Torino
Colli a Volturno, posto ai piedi delle Mainarde molisane, è meglio conosciuto dai molisani come “la piccola Parigi”.
Notevole è la storia del paese, che vede i primi insediamenti risalenti addirittura al VII secolo a.C.. Fu centrale il ruolo avuto durante le guerra tra Romani e Sanniti mentre gli scavi archeologici degli ultimi anni hanno riportato alla luce un poderoso “oppidum“, cioè una città fortificata.
La costruzione del borgo medievale, invece, si deve all’opera dei monaci benedettini di San Vincenzo al Volturno intorno al X secolo. La chiesa risale al periodo compreso tra gli anni 962 e 981, come è documentato nel "Chronicon Volturnense". Internamente è impreziosita da un'edicola votiva raffigurante i santi Cosma, Damiano e Lorenzo risalente al vecchio edificio medioevale, un prezioso altare in marmi policromi, una pala d'altare intitolata "Le anime del purgatorio" di scuola napoletana del settecento. La chiesa conserva delle stupende statue della Vergine, di San Giuseppe, Sacro Cuore di Gesù, Sant'Emidio e Santa Lucia. Dietro all'altare maggiore vi è un dipinto degli inizi del 900 del maestro "De Tollis", che raffigura l'Assunzione di Maria al cielo in presenza degli Apostoli. Inoltre sono conservati un crocifisso ligneo ed un fonte battesimale in pietra risalenti al XVIII secolo. Il campanile a torre rimane di struttura invariata fino alla cella campanaria, sormontata da una piramide ottagonale con tamburo in pietra alla base. Sulla sommità in un minuto archetto di ferro sono posizionate le campane dell'orologio. Le campane al piano sottostante non sono di esagerate dimensioni e una, la più grande delle 3 che è anche stata girata nel tempo, ha la particolarità di avere un nome proprio inciso nel bronzo! L'impianto elettrico venne attuato negli anni '80 dalla Brevetti Giannattasio poi totalmente rinnovato il 29 Gennaio 1996 a cura della B.B. con un programmatore Belltron e un nuovo quadro elettrico. L'orologio (sicuramente originale del campanile compreso il quadrante) era molto antico e sicuramente il meccanismo è stato sostituito nel tempo con quello dei Miroglio rimasto li "a riposo".
CAMPANARO 04