Acquaviva d'Isernia (IS), Parrocchia Sant'Anastasio.
Suonate in occasione del censimento campanario.
5 campane - I a caduta lenta, restanti a slancio veloce - in scala diatonica di La maggiore :
I🔔: fusa dalla Marinelli nel 2005 - ♪ La³
II🔔: fusa dalla Mari nel 1955 - ♪ Si³
III🔔: fusa dalla Marinelli nel 2005 - ♪ Re♭⁴ ↑
IV🔔: fusa dalla Marinelli nel 1981 - ♪ Re⁴
V🔔: fusa dalla Marinelli nel XX sec. - ♪ Mi⁴
Il terremoto del 3/11/1706 alle ore 21:00 distrusse totalmente il paese causando la morte di 23 cittadini; dopo il terremoto iniziò la ricostruzione, ma molti ricostruirono le case fuori dal primo recinto. Dopo venti anni circa fu ripristinato il tessuto urbano con maggior garbo, ma recinto e porta urbica rimasero allo stato di rudere. A questo periodo sono riconducibili delle trasformazioni di una chiesa preesistente: infatti l'edificio, nell'attuale conformazione, è caratterizzato dall'ultimo rifacimento della facciata, che risale a questo periodo. Sul portale uno stemma a volute coronato e sormontato da croce che ricorda lo stemma della famiglia Carmignano, infatti il feudo di Acquaviva d'Isernia pervenne ad Andrea Carmignano verso la metà del '700. All'interno diversi arredi ecclesiastici, suppellettili e statue anch'esse datate sec. XVIII; un'acquasantiera a fusto del 1615 è testimonianza di un edificio preesistente.
La storia di queste campane, come del resto quella del campanile, sono mooolto particolari! Fino alla metà del secolo scorso le uniche due campane alquanto antiche si trovavano sulle monofore laterali della facciata (vedi foto iniziale), mentre ancor prima vi era un campanone nella loggia centrale. Questo ebbe una lesione e per ripararlo bisognava scenderlo quantomeno davanti la porta... non essendo "professionisti" i volontari che operavano accadde che mentre avveniva la calata il bronzo scappò dalle mani e si frantumò per terra. Da quel momento rimasero le campanelle fisse che venivano suonate la domenica dai chierichetti (tra cui un mio zio). Negli anni si decise di fondere una nuova campana medio-piccola (attuale II) che con molta probabilità ha il bronzo delle campanelle antiche. Questa venne collocata di fianco la chiesa fissata ad una trave e veniva suonata per le messe tramite il batacchio. Dopo più di vent'anni il parroco di allora volle far costruire un campanile per la chiesa Acquavivana con l'offerta di una signora. Su questo campanile poi vennero alloggiate le campane II, IV e V ed elettrificate dalla Giannattasio (primo impianto). Nel 2005 con l'aggiunta delle campane III e I venne rifatto l'impianto a cura della B.B. che con mia grande sorpresa ha operato come se fossimo in Umbria..! Tutto però si spiega, poiché il pastore che fece fare i lavori era Umbro. Possiamo allora dire che da una campana che c'era, per altro fissa e suonata solo per le funzioni, siamo arrivati ad un concertone in scala con addirittura la possibilità di suonare il famoso Rinterzo Umbro... che dire, dalle stalle alle stelle..!
CAMPANARO 04