Suonata solenne con scampanio iniziale dei due sonelli e plenum delle 3 campane del concerto delle ore 16:30 per le quarant'ore.
La basilica di Santa Maria Assunta e San Pantaleone è il principale luogo di culto cattolico di Ravello, in provincia di Salerno; fino al 1818 sede vescovile della diocesi di Ravello, attualmente è sede dell'omonima parrocchia appartenente all'arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni.
ESTERNO:
È stato fondato nel 1086-1087 sul modello dell'abbazia di Montecassino: a questo periodo risale la messa in opera degli architravi romani di reimpiego, visibili sulle tre porte nella facciata.
Notevole è il portale centrale, a formelle bronzee, opera di Barisano da Trani datata 1179, donate da Sergio Muscettola, marito di Sigilgaida Pironti.
Nel XVIII secolo fu demolito il portico antistante la facciata (ne rimangono quattro colonne). Nello stesso secolo, l'interno era stato ridecorato con stucchi barocchi, successivamente rimossi (sono stati conservati solo nel transetto e nell'abside.
INTERNO:
All'interno due splendidi amboni a intarsi marmorei lo arricchiscono fronteggiandosi: a destra l'ambone del Vangelo, opera di Nicola di Bartolomeo da Foggia (1272), e a sinistra un altro di derivazione bizantina, con la raffigurazione dell'episodio biblico del profeta Giona e del mostro marino, donato dal secondo vescovo di Ravello (1130).
Nella cappella seicentesca a sinistra del presbiterio è custodita l'ampolla del sangue di san Pantaleone, reliquia presente in Ravello già nel 1112 e che, ogni anno, presenta il fenomeno della liquefazione.
L'organo a canne, che si articola in due corpi fonici (quello maggiore su cantoria in controfacciata, con consolle indipendente a trasmissione meccanica, quello corale nel braccio destro del transetto) è stato costruito da Ponziano Bevilacqua ed è stato inaugurato nel 2005. Esso dispone di 35 registri per un totale di 2436 canne; la consolle principale è mobile indipendente, è situata nei pressi del presbiterio e ha tre tastiere e pedaliera.
Il campanile a due piani, con bifore e archi intrecciati, risale al XIII secolo.
Il campanile ospita un concerto di 3 + 2 campane in reb3.
le 3 campane del concerto sono inceppate a battaglio cadente lento, mentre i due sonelli sono inceppati a slancio ma suonano solo a tocchi.
Purtroppo non si ha alcuna informazione sui dati di fusione in quanto non è ancora stato effettuato un censimento approfondito, ma, almeno ad occhio le due campane maggiori sembrerebbero essere delle Ripandelli, assieme anche al sonello maggiore. La terza campana e il sonello minore sembrerebbero attribuibili alla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone (IS).
NOTE DELLE CAMPANE:
I - Reb3
II - Mi3 calante
III - Si3
SONELLI:
I - Fa4 crescente
II - Sol4 crescente
SOMMARIO:
00:00 Presentazione del Borgo
00:34 Presentazione dell'esterno della Basilica
02:16 Panoramiche del museo della Basilica
02:50 interno e particolari degli Amboni
04:13 Particolari delle varie Cappelle
04:49 Campana della Sagrestia
04:51 Particolari dell'Altare
05:43 Particolari dell'organo a Canne
06:04 Panoramiche dalla Torre della Villa Rufolo
06:40 Suonata Solenne