La Lazio è al centro di un profondo rinnovamento. Il bomber Ciro Immobile è vicino al trasferimento al Besiktas, mentre il presidente Lotito presenta il nuovo allenatore Marco Baroni, annunciando una riorganizzazione basata sul merito. Lotito critica alcuni ex giocatori, tra cui Luis Alberto e Kamada, per le loro richieste economiche. Il club punta su una nuova filosofia di gioco basata su forza fisica e corsa, con possibili nuovi acquisti in arrivo. Questa ristrutturazione della Lazio potrebbe avere ripercussioni significative sul mercato della Serie A.
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Il panorama calcistico italiano è in fermento, con le società di Serie A impegnate in un valzer di trattative che promettono di ridisegnare gli equilibri del campionato. Al centro dell'attenzione mediatica si trova la Lazio, club che sta vivendo una fase di profonda trasformazione sotto la guida del presidente Claudio Lotito.
La notizia più eclatante riguarda Ciro Immobile, bomber e simbolo della squadra biancoceleste, che sembra essere ad un passo dal trasferimento in Turchia. Il Besiktas ha messo gli occhi sul capocannoniere della Serie A, offrendo un contratto biennale che stuzzica la fantasia del giocatore. Dopo otto stagioni straordinarie, condite da 207 reti con l'aquila sul petto, Immobile potrebbe essere pronto per una nuova avventura all'estero, la terza della sua carriera dopo le esperienze con Borussia Dortmund e Siviglia.
La possibile partenza di Immobile si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento della rosa laziale. Il presidente Lotito, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore Marco Baroni, ha voluto fare chiarezza su diversi aspetti, sottolineando come non si tratti di un ridimensionamento, bensì di una riorganizzazione. "Chi merita gioca, chi non merita sta fuori", ha tuonato Lotito, delineando la nuova filosofia del club.
Baroni, reduce dalle positive esperienze con Lecce e Verona, è stato scelto per guidare questo nuovo corso. La sua nomina riflette la volontà di puntare su un tecnico capace di valorizzare la forza fisica e la corsa, elementi che secondo Lotito sono mancati nella passata stagione. Il presidente non ha risparmiato critiche velate alla gestione precedente, parlando di "giocatori che non davano il massimo" e di "problemi di spogliatoio".
Il mercato della Lazio non si limita alle possibili partenze. Lotito ha fatto intendere che il club è attivo anche in entrata, alimentando le voci su possibili colpi ad effetto. Ha parlato di un giocatore che "vale 10 volte Greenwood", mantenendo però il massimo riserbo sul nome. Proprio Greenwood, talento inglese in uscita dal Manchester United, sembra essere finito nel mirino del Marsiglia, con i francesi che avrebbero presentato un'offerta ufficiale ai Red Devils.
Non sono mancate le frecciate a chi ha deciso di lasciare il club. Luis Alberto, nonostante il recente rinnovo, sembra essere ai ferri corti con la società. Lotito ha ricordato come il centrocampista spagnolo sia stato accontentato in tutto, per poi manifestare la volontà di andarsene. Situazione simile per Kamada, il cui agente avrebbe chiesto 2,5 milioni per prolungare il contratto di un solo anno, richiesta giudicata eccessiva dal presidente.
L'unico rimpianto espresso da Lotito riguarda Felipe Anderson, che ha scelto di tornare in Brasile nonostante un'offerta definita "molto competitiva" da parte della Lazio.
Questo terremoto in casa Lazio si inserisce in un contesto più ampio di cambiamenti nel calcio italiano. Il presidente biancoceleste ha sottolineato come il concetto di "bandiera" sia ormai superato, con i giocatori sempre più propensi a seguire le logiche del mercato piuttosto che legarsi a lungo termine ad una squadra.