Valsesia (VC). Prima di attraversare il fiume Sesia e, arrivare a Varallo, si sale a sinistra per le frazioni di Creola e Parone, fino all'Alpe Casavei 809m, dove perte il sentiero 605 per la Res o Bec d'Ovaga. Essendo partito tardi da casa, ho scelto un'escursione senza tanto dislivello, 830 metri circa, che non mi portasse troppo lontano. Sono già le dieci quando mi incammino e, nonostante faccia freschetto, sembra una bella giornata; salgo nel bosco passando per l'Alpe Campo e per l'Alpe del Pastore, dove si trova una vecchia cappella. Si continua a salire nel bosco con una discreta pendenza, agevolata da un percorso a tornanti; verso i 1500m si iniziano a vedere il rifugio e la vetta subito dietro. Il rifugio Spanna Osella o rifugio della Res si trova a 1620m, ed è attivo anche nei weekend invernali; incontro subito il gestore del rifugio, salito per la manutenzione di metà settimana, a preparare per l'imminente Pasqua. La balconata del rifugio domina dall'alto l'abitato di Varallo, con il Sacro Monte visibilissimo sopra il paese. Verso ovest il Monte Barone e il Castello di Gavala si vedono bene, guardando oltre, le cime che portano al Monte Rosa si stanno coprendo. La salita alla cima è da valutare attentamente in presenza di neve o ghiaccio, senza farsi prendere dalla vicinanza al rifugio. Dai 1631m della vetta si apre il panorama dell'intera Valsesia; nonostante la bassa quota questa montagna è al centro della valle, e risulta un bel punto d'osservazione. Le cime si riconoscono anche tra le nuvole, aiutati anche dai cartoni indicativi in vetta. Rimango mezz'ora circa in cima, a consumare il pranzo e a scrivere sul quaderno di vetta, opportunamente riposto in un tubo attaccato alla croce. Verso est si vedono bene le Grigne e il Resegone, montagne di casa per i milanesi e lecchesi. Una volta disceso al rifugio, c'è il tempo di un caffè con piacevole chiacchierata prima del ritorno. Buona montagna a tutti, e auguri di una serena Pasqua. 5 Aprile 2023.