Aprilia ci ha messo a disposizione la versione Extrema della RS 660, un nome che riporta agli anni novanta, quando caratterizzava una versione della RS 125, dalle prestazioni elevatissime, e per farci cosa gradita lo ha fatto a Misano, in pista.
Questa nuova versione della RS 660 vuole essere qualcosa in più, rispetto alla RS 660 che conosciamo e che abbiamo provato più volte, e questo qualcosa è rappresentato da una nuova livrea, da componenti in carbonio, parafango e puntale per la precisione, oltre a uno scarico completo griffato SC Project (partner tecnico di Aprilia in MotoGp).
La Extrema nasce monoposto, ma insieme alla moto vengono consegnati sella e pedane passeggero, mentre il software per la conversione del cambio da stradale a rovesciato è di serie.
Questa dotazione tecnica ha permesso di abbassare ulteriormente il già esiguo peso in ordine di marcia da 183 a 180 kg,
La meccanica non cambia, il motore è sempre il bicilindrico parallelo, molto vicino nei concetti al V4 che spinge RSV4 e Tuono privato dei cilindri posteriori. Fasatura dell’imbiellaggio a 270°, distribuzione bialbero, quattro valvole per cilindro e cambio a sei marce, 100 cavalli a 10.500 giri e 67 Nm a 8.500 giri, garantiscono un rapporto peso/potenza eccellente.
Ancora più eccellente per i parametri della categoria la dotazione elettronica APRC, mappe motore, controllo di trazione, gestione dell’impennata, cruise control, quickshifter bidirezionale, freno motore e ovviamente cornering ABS. Cinque i riding mode, di cui tre stradali e due per la pista (Challenge e il personalizzabile Time Attack), tutti gestibili attraverso i comandi a manubrio e il pannello TFT a colori.
13.499 euro il suo prezzo.
Vediamo insieme come va…
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