Nel video si prova a fare una breve cronistoria e panoramica relativa a questo acido organico, ovvero all'acido ossalico. Si tratta del principio attivo che a nostro a parere ha assestato il colpo più duro alla varroa, seppure non definitivo. In commercio, sia in Italia che in altri Paesi, sono oramai disponibili vari prodotti a base di acido ossalico, il quale può così essere usato in diverse modalità come, ad esempio, per sublimazione, spruzzatura, gocciolamento, vaporizzazione, in maniera ciclica o con un solo passaggio. In ultimo si è in attesa dell'autorizzazione e commercializzazione di supporti a lenta emissione di tale principio attivo, come già sperimentato in altre realtà con buoni risultati. Tale modalità di somministrazione potrebbe infatti risolvere la problematica principale di questo acido e cioè la sua mancata azione sotto l'opercolo, agendo per più giorni e dunque riuscendo a coprire uno o più cicli di covata.