Antonio Musarra - 1284, la battaglia della Meloria

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Antonio Musarra - presentazione del libro "1284, La Battaglia della Meloria"
3 maggio 2018, ore 18 Sala del Maggior Consiglio
Il 6 agosto del 1284 è la festa di San Sisto: un giorno solitamente fausto per Pisa. Quel giorno, al largo di Livorno, nei pressi delle secche della Meloria, Genovesi e Pisani si affrontarono in una delle più grandi battaglie navali del Medioevo. La causa immediata è la contesa per il controllo della Corsica. In realtà, al centro v’è soprattutto il tentativo di affermare la propria supremazia su tutto il Tirreno al fine di salvaguardare le rotte per la Sicilia, l’Africa settentrionale e il Levante mediterraneo. In effetti, le due città giunsero allo scontro al culmine di una serie di rivolgimenti - dalla caduta dell’Impero Latino di Costantinopoli all’ascesa della potenza angioina, allo scoppio della guerra del Vespro - che mettevano in discussione gli equilibri raggiunti a fatica. La ricostruzione del volto di questa battaglia e della sua lunga preparazione consente di riportare alla luce, oltre alla brutalità del combattimento sul mare, il profilo di un Medioevo diverso: quello marittimo e navale, dove gli orizzonti improvvisamente si allargano e dove piccole città si rendono protagoniste di rivoluzioni - da quella commerciale a quella nautica, a quella finanziaria - capaci di mutare il corso della storia.
Insieme all’autore intervengono Sandra Origone (Università di Genova), Luca Lo Basso (Università di Genova), e Emilano Beri (Università di Genova)
Edizioni Laterza

Пікірлер: 4

  • @d.l.r.
    @d.l.r.2 жыл бұрын

    Musarra è uno storico eccellente.

  • @azimut1972
    @azimut19725 жыл бұрын

    LIbro consigliatissimo.

  • @88HaZZarD88
    @88HaZZarD884 жыл бұрын

    Fantastico

  • @edoardobarsotti902
    @edoardobarsotti90210 ай бұрын

    Il libro di Musarra è eccellente e scritto con una penna felicissima: lo acquistai il 6 agosto di anni fa e il 7 sera era già finito. Un' unica critica: ma santa pazienza, va bene l'introduzione, ma a Musarra lasciano davvero gli ultimi scampoli di tempo...

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