Andrea Scanzi: Giornalista, scrittore e conduttore televisivo
Andrea Scanzi nasce ad Arezzo il 6 maggio 1974. Dopo gli studi in Lettere Moderne, nel 1997 inizia la sua carriera scrivendo per "Zonedombra", una fanzine della sua città curata dall'amico Dejan Gori. Nel 2000 si laurea con una tesi dedicata ai cantautori e l'anno successivo scrive i testi di "Una porta nel cielo / Il sogno dopo", la biografia di Roberto Baggio, curata insieme con Enrico Mattesini.
Negli anni successivi, Scanzi si afferma come giornalista e scrittore, pubblicando diversi libri che spaziano dallo sport alla politica, dalla cultura al vino.
Gli anni 2000: Successi letterari e giornalistici
Nel 2002 pubblica per Limina "Il piccolo aviatore. Vita e voli di Gilles Villeneuve", seguito nel 2003 da "C'è tempo. Ritratti a scomparsa", edito da PeQuod e con prefazione di Daniele Luttazzi. L'anno successivo, sempre per Limina, esce "Canto del Cigno", prefato da Gianni Mura.
Nel 2005 inizia a collaborare con "La Stampa" di Torino, vincendo il Premio Coni Sezione Letteratura. Nel 2006 pubblica "Ivano Fossati. Il volatore" per Giunti. Seguono altre pubblicazioni di successo come "Elogio dell'invecchiamento, alla scoperta dei 10 migliori vini italiani" (2007) e "Ve lo do io Beppe Grillo" (2008).
I successi teatrali e televisivi
A partire dal 2011, Andrea Scanzi porta nei teatri di tutta Italia lo spettacolo dedicato a Giorgio Gaber "Gaber se fosse Gaber", ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2013 lascia "La Stampa" per unirsi a "Il Fatto Quotidiano", diretto da Antonio Padellaro.
Nello stesso anno, esordisce come conduttore televisivo per il canale La3 nel programma "Reputescion, quanto vali sul web?", durante il quale intervista ospiti e analizza la reputazione online. Sempre nel 2013, pubblica per Rizzoli il libro "Non è tempo per noi", dedicato alla sua generazione di quarantenni italiani.
Gli anni recenti: Impegno politico e nuove pubblicazioni
Nel 2014 dichiara il suo supporto alla Lista Civica Tsipras in vista delle elezioni politiche europee. Nel 2019 pubblica due libri: "La politica è una cosa seria. Da Berlinguer a Salvini, dieci motivi per cacciare i pagliacci" e "Il cazzaro verde", una satira sulla figura di Matteo Salvini.
Con il suo impegno giornalistico e le sue pubblicazioni, Andrea Scanzi si conferma una delle voci più autorevoli e poliedriche del panorama culturale italiano contemporaneo.