Nato a Posillipo (Napoli) l'8 marzo 1875, Franco Alfano aveva quindi la stessa età di Maurice Ravel, che vide la luce ventiquattro ore dopo, nei paesi Baschi francesi.
Alfano studiò al Conservatorio di S. Pietro a Maiella con De Nardis e Serrao.
Temperamento sereno e malinconico Alfano, mentre spirito inquieto Ravel.
Alfano non ebbe la fortuna di essere annoverato tra i grandi autori del 900, mentre viene ricordato spesso solo come il completatore della Turandot dopo la morte di Puccini.
Il Suo più grande contributo al "Verismo" musicale fu appunto la "Risurrezione" (1904, su romanzo di Tolstoj).
Il Suo pieno successo e riconoscimento l'ottenne con "La leggenda di Sakuntala" (1921), con questa opera entrò tra i nomi rappresentativi del Novecento musicale.
Dopo vari lavori, con "Assunta Spina", tratta dal testo teatrale di Salvatore Di Giacomo, ebbe un ritorno al verismo.
Storicamente, tra il '44 e il '50 escono di scena Zandonai, Mascagni, Giordano, Cilea. Franco Alfano invece rimane per l'epoca nei fatti un sopravvissuto.
Muore a San Remo, da anni suo luogo di ritiro, il 27 ottobre 1954.
San Remo ancora oggi dovrebbe rappresentare la canzone italiana, ma il grande autore, forse oggi, sarebbe afflitto da una profonda malinconia, in ragione dell'oblio e vacuità delle nuove tendenze pseudo musicali.
Il brano pubblicato è breve, è il N. 2 di quattro pezzi Op.11, solo per pianoforte, ma, data la sua particolarità ritmica e melodica, l'ho trascritta per il mio strumento e pianoforte, spero sia di vostro gradimento!
Buon ascolto!
Luigi Spina