ADAMELLO-BRENTA: A PIEDI LUNGO I SENTIERI DELLA MEMORIA

Ойын-сауық

Il parco non è solo una grande ed inestimabile riserva geonaturalistica. È anche un grande archivio degli eventi storici e sociali. Lo dimostrano i “Percorsi della memoria” attivati dal Parco naturale Adamello Brenta in occasione del centenario del primo conflitto mondiale che qui, sulle vette che un tempo rappresentavano i veri confini fra nazioni contrapposte, prese il nome di Guerra bianca.
Una guerra combattuta sui ghiacciai che tuttavia si “surriscaldarono” per via dell’intenso conflitto di artiglieria e rappresentarono una delle assurdità più macroscopiche di un conflitto sanguinoso quanto inutile.
Oggi l’immenso reticolo di percorsi, camminamenti e trincee rivive grazie ad un puntiglioso lavoro di recupero curato dall’ente parco in collaborazione con gli uffici provinciali che hanno dimostrato di credere ad un progetto che sta riportando in superficie un immenso patrimonio militare e sociale.
All’indomani dei grandi ritrovamenti degli anni 90, dovuti per lo più al progressivo ritiro dei ghiacciai, si è passati alla sistematica catalogazione, censimento e recupero dei manufatti e delle aree più significative.
Il percorso della memoria del sistema Adamello Brenta si sviluppa all’interno del parco partendo dalla Val di Fumo per comprendere ben 11 ambiti che vanno dal lago Scuro fino alla cima della Presanella, dalla val Genova fino alle Lobbie, da Folgarida al Cavento, da Borzago al Carè Alto fino alla val di San Valentino.
Lungi dal proporsi con un approccio eminentemente militare, il progetto pone una spiccata attenzione anche agli aspetti sociali che interessano la comunità locale a partire dal ruolo e dal lavoro delle donne dentro queste aree di guerra.
Accompagnati da Vincenzo Zubani, autore dei testi di un’agile guida ai percorsi della val Genova, Girovagando in Trentino ha fatto tappa anche alla Casa del parco “Geopark” di Carisolo. Di grande effetto abbiamo trovato i video su maxischermo che invogliano ad andare appena possibile a vedere dal vivo la grande varietà di rocce e ambienti geologici dei due massicci montuosi che hanno permesso nel 2008, al Parco Naturale Adamello Brenta, di essere riconosciuto come "Geoparco" a livello internazionale.

Пікірлер: 1

  • @robertomanca4754
    @robertomanca47546 жыл бұрын

    Ma chi è il piccolo gnomo che mette pollice verso??? Che pena poverino!!!

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