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25° anniversario del presepe vivente di Pezze di Greco 27-12-2011.avi

Il Presepe Vivente, ambientato storicamente nella civiltà contadina di fine '800 e del '900, è rappresentato in un complesso di grotte ricavate in una caratteristica conformazione geologica pugliese: la lama. Le lame, prodotte dall'erosione fluviale in epoca neozoica, circa 2 milioni di anni fa, all'inizio della civiltà dell'uomo, percorrono il territorio da monte a mare come letti di fiume.
Per la facilità di escavazione della roccia tufacea, le cavità naturali sono state ampliate e adattate ai bisogni di piccole comunità, già in epoca post-romana, per sfuggire alle scorribande dei barbari.
La civiltà del "Vivere in grotta" ebbe il maggior sviluppo intorno al XII XIII secolo, in seguito alla fuga dei monaci basiliani dal vicino Oriente a causa delle guerre iconoclastiche; ne è testimonianza la pittura rupestre.
Ogni grotta corrisponde a un anfratto abitativo. L'interno di ogni grotta presenta sempre lo stesso schema strutturale formato da una serie di ambienti; solitamente se ne individua uno più spazioso dove si svolgevano tutte le attività quotidiane e, collegati ad esso, si articolano degli spazi più piccoli dove venivano allestiti i giacigli per la notte, focolari a stanza per riscaldare l'ambiente e per la cottura del cibo, nicchie scavate nelle pareti rocciose utili a deporre provviste e utensili di uso quotidiano.

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