/ @autoemotodepoca6206
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La Giuseppe Demaria Production ti dà il benvenuto nel suo canale KZread dedicato ai mezzi storici, e ti propone un video dedicato alla storia del particolare autobus designato come Fiat 413 Monotral Viberti CV61, ossia un particolare modello di autobus a due piani costruito in italia nel corso dei primissimi anni 60, ed a quella dei suoi colleghi designati come
Fiat 413 monotral viberti cv61. Fiat 412 monotral viberti cv63 autobus, Fiat 412 Aerfer ve111 Metropol autobus, Lancia Alveare, AEC routemaster bus AEC Regent bus, Leyland Titan bus, Bristol Lodekka bus
Molti pensano che tale pittoresca tipologia di autobus, solitamente dipinta in una particolare tonalità di colore rosso, sia anche un'esclusiva peculiarità del caratteristico panorama urbano delle città britanniche, Londra in primis, ed in effetti ciò risponde perfettamente al vero.
Gli esemplari di autobus a due piani costruiti in totale dalla ditta Viberti, designati come autobus Fiat 413 Monotral Viberti CV61, furono in tutto 12, dei quali attualmente ne sopravvive soltanto uno, quello appunto oggetto di questo video, che è diventato comune proprietà dell'Associazione amatoriale designata come A.T.T.S, letteralmente "associazione Torinese Tram Storici", che si occupa del ripristino e della conservazione dei mezzi d'epoca che un tempo svolsero un regolare servizio di trasporto passeggeri, e dell'azienda G.T.T., letteralmente Gruppo Torinese Trasporti, che invece gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo torinese.
Tali spettacolari autobus a due piani vennero commissionati alla casa madre nel corso del periodo immediatamente precedente all'organizzazione dei festeggiamenti relativi al centenario dell'Unità d'Italia, che presero l'avvio ufficialmente a partire dal mese di aprile dell'anno 1961, per poi terminare nel mese di ottobre dello stesso anno.
Dopo essere stati celermente consegnati all'azienda torinese che all'epoca si occupava dell gestione del trasporto pubblico, i 12 autobus bipiano Fiat 413 Monotral Viberti CV61 svolsero egregiamente il loro compito, trasportando un notevole quantitativo di passeggeri sulle tratte che quotidianamente collegavano la zona dove tali festeggiamenti avvenivano con le altre zone di Torino.
Al termine dello svolgimento dei festeggiamenti relativi al centenario dell'unità d'italia le tratte su cui essi erano stati impiegati furono ovviamente dismesse, e quindi tali maestosi autobus bipiano vennero assegnati ai servizi di linea normali, che svolsero successivamente per tutta la durata della loro carriera operativa prestando servizio sui medesimi percorsi.
Il Fiat 413 Monotral Viberti CV61 era in effetti un autobus a due piani di grande capienza, in quanto disponeva di ben 139 posti in totale, contando anche i due a disposizione del conducente e del bigliettaio.
Degna di nota era poi la presenza e di ben due scale distinte, la cui funzione ovviamente era quella di consentire l'accesso al piano superiore e la discesa dallo stesso ai passeggeri dell'imponente veicolo.
Ovviamente Una delle due scale presenti sul mezzo era utilizzata esclusivamente per la salita dei passeggeri, e l'altra unicamente per la loro discesa, in modo da evitare l'incrocio dei flussi dei viaggiatori durante le varie operazioni di incarrozzamento.
Per il periodo nel corso del quale esso prestò servizio attivo, l'Autobus bipiano Fiat 413 Monotral Viberti CV61 era classificabile come un mezzo estremamente avveniristico, specie se rapportato ai tipici standard costruttivi dei suoi tempi, poichè esso per esempio non sfruttava la presenza di un tradizionale telaio costituito da longheroni e traverse per garantire la necessaria robustezza della sua cellula, come accadeva sulla totalità degli autobus contemporanei, ma bensì quella di una vera e propria scocca portante, di concezione estremamente innovativa, che era stata progettata dalla stessa Viberti, ed inoltre già allora tale mezzo adottava alcune altre soluzioni funzionali per l'epoca decisamente moderne, tanto da essere ancora in uso su molti degli autobus costruiti attualmente.
Tra di esse si può sicuramente menzionare la presenza del pianale ribassato all'altezza della banchina, per di più totalmente liscio e privo di qual si voglia gradino.
Tale configurazione funzionale, la cui applicazione era stata resa possibile proprio grazie alla presenza della scocca portante e del contemporaneo spostamento a lato dei gruppi meccanici, che aveva consentito un notevole abbassamento del piano di carico, ovviamente rendeva molto più agevole il trasbordo dei passeggeri, sia per quanto riguardava il loro accesso all'imponente mezzo, e sia per quanto concerneva la loro uscita...Per il resto guardatevi il video !